1a - scuola secondaria di 1° "Marconi"- Cusano Milanino - 23 aprile 2009

Ciao a tutti!
Siete la prima media della scuola Marconi di Cusano Milanino, ci troviamo in questa splendida giornata primaverile all'ingresso del Parco e vi troviamo intenti a giocare con la palla! Ci avviamo quindi alla montagnetta, dove le GEV (le Guardie Ecologiche Volontarie) ci attendono per la prima attività di questa mattina.

Ci mettiamo in cerchio e i ragazzi tra voi che hanno costruito le cassette-nido, le consegnano alla GEV Vittorio che ne spiega caratteristiche ed eventuali difetti: queste cassette verranno munite di un gancio di ferro e attaccate agli alberi in modo che alcune specie di uccelli (come ad esempio le cinciallegre) possano nidificarvi in un luogo maggiormente protetto dai predatori (come le cornacchie), grazie al foro di ingresso che ha un diametro massimo di 3,4 cm.
Inoltre su ogni cassetta ci sono dei fori sul fondo in modo che possa uscire l'acqua quando piove.

Le GEV ci hanno mostrato anche dei nidi fatti con del muschio.
A questo punto siamo pronti per la prima missione: seguiremo e osserveremo le GEV mentre attaccano le quattro cassette agli alberi con un'apposita asta. In particolare gli alberi scelti sono stati i seguenti:

un Sambuco...

un Carpino...

un Olmo...

e infine una Quercia...

Portata a termine la "missione nidi", salutiamo le GEV e facciamo un pò di pausa sul prato... ne approfittate ovviamente, visto la giornata di sole per una bella partita a calcio. Dopodichè ci rechiamo ai laghetti di Bresso.

I primi che osserviamo sono quelli più giovani, creati artificialmente nel 2000. Ma secondo voi, come si costruisce uno stagno artificiale?
Prima di tutto si fa una buca, poi la si ricopre con un materiale impermeabile come l'argilla, si mette l'acqua e infine vengono inserite alcune piante come la menta acquatica o la tifa.

Quante rane che saltano al nostro arrivo!

Inoltre abbiamo osservato al microscopio alcuni animaletti che avete prelevato dall'acqua: girini di rospo, chiccioline d'acqua e un ditisco.

Proseguiamo e raggiungiamo un altro laghetto. Notiamo subito che si è ricoperto di boccioli gialli di un fiore che si chiama Nannufaro.

Questa volta, ad attenderci ci sono altre specie di animali: alcune tartarughe, una rana, le gallinelle d'acqua (dalla tipica chiazza rossa sulla testa), mentre in acqua rileviamo la presenza di molti esemplari di pesce persico e persino una grossa carpa!

Ci sediamo infine in cerchio per fare alcune osservazioni: come saranno arrivati qui ai laghetti tutti questi animali?
Ragionando un pò arriviamo alla conclusione che per esempio, i pesci sono stati lasciati qui da alcuni pescatori, mentre le tartarughe sono state portate ai laghetti da famiglie che abitavano nel vicinato e che hanno deciso di disfarsene.
Questo però ha creato dei notevoli problemi, perchè una quindicina di anni fa, le tartarughe di uno dei laghetti più vecchi sono diventate così numerose che si sono mangiate tutte le uova dei pesci e di rane e rospi.
Che conclusione possiamo trarre da questo episodio?
Forse sarebbe il caso di non comperare più tartarughe ... a meno che non si abbia a disposizione un giardino con un piccolo stagno ...

Il tempo è volato, dopo aver imparato un sacco di cose di nuove, ci salutiamo perchè per voi è già ora di tornare a scuola!

Ciao a tutti!